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Programma - Carattere e stile

Kainos. Rivista on line di critica filosofica
Istituto per gli Studi filosofici di Napoli
Le parole del Novecento

Seminario  VI edizione  15 dicembre 2010
Palazzo Serra di Cassano - Napoli

Le nozioni di “carattere” e di “stile” percorrono, come un fiume carsico, la cultura filosofica del Novecento, secondo un’opposizione concettuale che vede nel primo termine (il carattere) qualcosa di dato, di stabilito e nel secondo (lo stile) qualcosa di costruito e, al limite, di scelto. Se il “carattere” appare contrassegnare il comportamento immediato e abituale di un individuo, prodotto di una complicata se non indecidibile convergenza di “condizioni bio-genetiche” e “condizioni culturali”, lo “stile” sembra essere il territorio della libera costruzione della soggettività. Nel nesso problematico carattere-stile il Novecento filosofico ha ripreso e modificato la tematica del nesso natura-spirito, così come si era presentata nella filosofia ottocentesca (che a sua volta riprendeva temi che la filosofia moderna aveva svolto in vari ambiti, da quello morale a quello estetico). Tuttavia, al di là delle analisi specifiche che è possibile condurre all’interno di questo nesso problematico, un dato culturale acquisito sembrerebbe oggi quella della scomparsa progressiva della teorizzazione del concetto di stile sia all’interno delle interpretazioni radicali della nostra contemporaneità post-novecentesca, sia all’interno della cultura mediale di massa. Infatti, da un lato la nozione di stile è stata sottoposta ad analisi critiche e decostruttive radicali, che ne hanno mostrato l’interna struttura “finzionale”, dall’altro essa ha subito, all’interno della cultura di massa, la sua definitiva trasformazione dapprima nell’ambito della moda (alta o bassa che sia), poi nell’ambito più vasto del cool. La sua scomparsa “teorica” sembra corrispondere a quella “effettiva”.

Tuttavia domandiamoci: la nozione di “carattere” può sopravvivere alla scomparsa di quella dello “stile”?

Ricostruire e rileggere, con gli occhi rivolti al nostro presente, questa discussione novecentesca potrebbe essere un modo per cominciare a pensare la scomparsa dello stile e, forse, la scomparsa del “carattere” dal nostro mondo.

Programma

Mattina ore 9.30

Presiede Aldo Meccariello

  1. Felice Ciro Papparo, “E più sono io – meno io lo posso”. Etica e stile etico in Paul Valery.

  2. Benedetta Zaccarello, Rapporto stile-vita nell’interpretazione merleaupontiana di Stendhal.

  3. Fabrizio Lomonaco, Carattere e stile nella storiografia filosofica del primo Novecento: Ernst Cassirer interprete dell’illuminismo.

Discussione

Pausa

Pomeriggio ore 15.30

Presiede Eleonora de Conciliis

  1. Vincenzo Cuomo, Sul carattere fascista. Le tesi di Adorno.

  2. Fabio Tolledi, Questioni di stile e questioni di carattere tra Benjamin e Brecht.

  3. Fabrizio Scrivano, Lo stile veloce.

  4. Filippo Fimiani, “You are what the work ultimately is about…”. Su Arthur Danto, arte, testimonianza e stile.

Discussione